Kaart van het Eyland Bali (Valentijn, 1726)

martedì 2 maggio 2023

L'eclissi d'amore

 L'eclissi di luna, per i balinesi, e’ storia di amore violento non corrisposto. Una passione malsana che porta un gigante malvagio di nome Kala Rau a mangiare Dewi Ratih, la dea della luna, pur di averla tutta per se’. 


Questo Kala Rau, oltre ad essere grosso, tozzo e con una faccia da far spavento, e’ anche molto potente, tanto da superare la prestanza soprannaturale di molti dei. In questo gioco eterno e universale, tra la bella e la bestia, di ricerca spasmodica dell’amore di una fanciulla fino ad arrivare a rapirla – ricordate nel Ramayana Sita rapita dal demone gigante Ravana?- l’astuzia di Kala Rau si scontra con l’ineluttabile supremazia di qualcuno della Trimurti.

Ma andiamo con ordine.

C'era una volta il gigante Kala Rau, il più temibile tra i giganti, che regnava sulla terra a Balidwipa su un popolo di giganti e di umani, con quali pare soddisfacesse spesso la sua fame.

Kala Rau spesso levava di notte gli occhi al cielo, attratto dallo splendido e ammaliante chiarore che avvolgeva il corpo di Dewi Ratih, la dea-luna, per tutti la Venere del pantheon asiatico. 

Ella viveva con gli altri dei nel regno di Wisnuloka, reame celeste precluso a giganti ed umani.

Un po’ alla volta la contemplazione siderea divenne amore appassionato e infine desiderio sfrenato. Ma alla proposta di matrimonio Kala Rau ottenne un solenne e sprezzante rifiuto.

L’amore, di fronte al rifiuto, si trasformo’ nella mente dell’ orrido gigante in qualcosa di malsano. Pur di avere la dea della luna tutta per se’ il demone sfido’ apertamente il consesso degli dei e minacciò di metterlo a ferro e fuoco se non gliela avessero concessa.

Gli Dei e le Dee erano irrequieti e, conoscendo la potenza soprannaturale del gigante, davvero preoccupati. 

Il re di Wisnuloka era Dewa Wisnu. Nel dubbio di una probabile disfatta in una guerra contro il potente Kala Rau, per calmare gli animi di dei e dee decise di distribuire la preziosa tirta amerta (acqua della vita). La sua idea era di impedire agli dei di morire quando Kala Rau avesse attaccato Wisnuloka.

Tuttavia, la conversazione tra gli dei e il piano di Wisnu furono origliati da uno dei giganti, che subito ne riferi’ al suo re Kala Rau. Questi studio’ un folle sotterfugio per ingannare gli invidiati dei, ottenere l’ambita tirta amerta, da loro sprezzantemente controllata e sempre negata ai giganti, e impossessarsi finalmente di Dewi Ratih. “Userò il loro stesso segreto!" disse Kala Rau. Si travesti’ da Dewa Kuwera, in quel momento assente, e si reco’ indisturbato a Wisnuloka, mescolandosi agli altri dei.

Wisnu riunì tutti gli dei e le dee nel palazzo, verso’ l'acqua della vita in una brocca e chiese a tutti di berne a turno solo un sorso. Uno ad uno gli dei bevvero: prima Dewa Iswara, poi Dewa Sambu, Dewa Brahma, Dewa Shiva e Dewa Sangkara. Quando venne il momento di Dewa Kuwera  Wisnu senti’ che c'era qualcosa di strano in quel dio, più grande e più alto del solito e anche alquanto puzzolente. 

Vistosi in pericolo di essere scoperto, il falso Dewa Kuwera salto' la fila e si precipito' a bere a sorsate l'acqua della vita. Dewa Aditya (il sole) e Dewa Candra (la luna, altro nome di Dewi Ratih) si accorsero del travestimento e informarono immediatamente Dewa Wisnu del raggiro. Questi, adirato per l’inganno, lancio’ il suo chakra al collo di Kala Rau con un colpo così potente da spiccargli la testa dal corpo. Il corpo cadde sulla Terra e si trasformo’ in un mortaio per il riso, un lesung. 

Sfortunatamente, Kala Rau aveva gia’ ingoiato l’acqua della vita, che era scesa fino in gola e aveva donato l'immortalità alla sua testa, che pote’ vivere per sempre sebbene fosse già separata dal corpo. Dewa Wisnu, non potendo eliminarla, la scaglio’ infuriato in cielo.

La testa di Kala Rau vaga da allora nel cielo alla ricerca di Dewi Ratih. E quando di tanto in tanto la incontra tenta ancora di afferrarla. Ma non avendo le mani, usa la bocca e lentamente la inghiotte. E cosi’ il bel corpo di Dewi Ratih e’ gradualmente ingoiato da Kala Rau che pero’, non avendo stomaco, non la puo’ trattenere. E cosi’, a poco a poco, la luna - Dewi Ratih - ricompare.


Quando il corpo di Dewi Ratih e’ inghiottito dalla testa di Kala Rau, la Terra di Balidwipa diviene oscura. La gente di Balidwipa ritiene che l'evento sia un'eclissi lunare. Per evitare che il demone si prenda la luna la gente picchia il corpo di Kala Rau, trasformato in  lesung, pensando cosi’ di tormentarlo e fargli sputare la luna, cosa che regolarmente avviene.

Ma la testa di Kala Rau conserva ancora il ricordo di chi svelo’ il suo inganno e, di tanto in tanto quando lo incontra, tenta invano di inghiottire anche Dewa Surya – il sole, senza riuscirci ma causando una temporanea oscurita’ nel mondo, chiamata dai suoi abitanti eclissi di sole.



Nelle leggende popolari giavanesi, quando si verifica un'eclissi, una donna incinta deve alzarsi e fare il bagno per far in modo che i suoi figli non nascano con difetti. Allo stesso modo se una gallina sta covando un uovo, si deve cospargere della cenere intorno ad essa, così facendo i pulcini nasceranno sani.