Kaart van het Eyland Bali (Valentijn, 1726)

venerdì 13 settembre 2013

La casa Lio, un universo in miniatura

Uno dei gruppi etnici forse meno conosciuti di Flores riserva autentiche sorprese al viaggiatore attento.
The Sao Ria at Jupe
I Lio sono un popolo che ha scelto l’integrazione con gli aspetti più convenzionali dell’Indonesia moderna, tanto da rarefare i simboli più intimi della propria organizzazione sociale: la sao ria, o casa grande, il fulcro femminile della famiglia e nucleo del tessuto cerimoniale.
La casa femminile è il centro della vita familiare dei Lio, con i focolari per il riso, accessibili solo alle donne, e quelli dove si cucina solo carne, riservati ai maschi. In alcuni villaggi come Wolotopo, una sao ria ospita fino a quattro nuclei famigliari con relativi focolari. Attorno stanno le stanze dei famigli, separate da basse pareti di legno chiuse da tende. Solo lo spazio di una coppia di alto lignaggio è protetto da una porta i cui montanti sono sempre intagliati.
 La sao ria in qualche modo rappresenta il corpo femminile come materia fondante la società lionese: due coppie di seni stanno ai lati dell’ingresso, intagliati sulla larga facciata di mogano. A sinistra un seno di vergine, a destro quello di una madre che abbia già allattato. La porta e il breve corridoio d’ingresso ricordano vagina e utero; al centro dello spazio abitativo, appeso al soffitto, sta il simulacro del cuore, o olo teo, un pendaglio ligneo o un cesto che contiene recipienti di acqua sacra e altri oggetti legati al culto.  E’ il baricentro della casa, originato dall’attico, il luogo ove risiedono gli antenati che hanno fondato il clan.
Sao Ria's carved entrance 

Nel villaggio dei Lio ci sono anche case riservate ai maschi, le sao keda, popolate di intagli con scene di caccia, archi e frecce, cani e scimmie. All’interno, come nella sao keda di Saga, ci sono effigi degli antenati, in legno a tutto tondo, rivestite di stoffe rituali di colore rosso. Il patriarca di solito regge tra le braccia protese armi simbolo di potere.
Di fronte stanno le sue mogli, sedute e abbigliate con vesti scarlatte. Le quattro colonne principali della casa, o tiang wisu, sono intagliate con motivi floreali e conservano un significativo potere simbolico tanto da non poter essere fotografati. Prima di inserirle nella loro sede nella struttura portante della casa, un sacrificio viene eseguito ed il sangue di un pollo fatto colare nell’incavo. La sao keda è sede di importanti cerimonie e nelle sue vicinanze si trovano i piccoli ossari lignei che ospitano i resti di antenati eminenti.
Sao Keda's inside
La sao keda forma un unico spazio rituale, tradizionalmente collocato al centro del villaggio, con la piccola piazza prospicente, chiamata kanga.

La costruzione di una sao keda richiede un lungo e complicato processo che deve ricalcare il sistema ancestrale, codificato da secoli di ripetizioni. Le cerimonie, dalla comunicazione pubblica tramite suono del gong sacro nggo lamba, alla processione di capiclan, masalaki, organizzata per la cerca del legno nella foresta sacra, accompagnata da danze e suoni di gong, sono necessarie a saldare i legami tra famiglie e clan.

Un universo da scoprire, qui vicino.