Uno dei gruppi etnici forse meno
conosciuti di Flores riserva autentiche sorprese al viaggiatore attento.
The Sao Ria at Jupe |
I Lio sono un popolo che ha scelto
l’integrazione con gli aspetti più convenzionali dell’Indonesia moderna, tanto
da rarefare i simboli più intimi della propria organizzazione sociale: la sao ria, o casa grande, il fulcro femminile
della famiglia e nucleo del tessuto cerimoniale.
La casa femminile è il centro
della vita familiare dei Lio, con i focolari per il riso, accessibili solo alle
donne, e quelli dove si cucina solo carne, riservati ai maschi. In alcuni
villaggi come Wolotopo, una sao ria
ospita fino a quattro nuclei famigliari con relativi focolari. Attorno stanno
le stanze dei famigli, separate da basse pareti di legno chiuse da tende. Solo
lo spazio di una coppia di alto lignaggio è protetto da una porta i cui
montanti sono sempre intagliati.
La sao
ria in qualche modo rappresenta il corpo femminile come materia fondante la
società lionese: due coppie di seni stanno ai lati dell’ingresso, intagliati
sulla larga facciata di mogano. A sinistra un seno di vergine, a destro quello
di una madre che abbia già allattato. La porta e il breve corridoio d’ingresso ricordano
vagina e utero; al centro dello spazio abitativo, appeso al soffitto, sta il
simulacro del cuore, o olo teo, un
pendaglio ligneo o un cesto che contiene recipienti di acqua sacra e altri
oggetti legati al culto. E’ il
baricentro della casa, originato dall’attico, il luogo ove risiedono gli
antenati che hanno fondato il clan.
Sao Ria's carved entrance |
Nel villaggio dei Lio ci sono
anche case riservate ai maschi, le sao
keda, popolate di intagli con scene
di caccia, archi e frecce, cani e scimmie. All’interno, come nella sao keda di Saga, ci sono effigi degli
antenati, in legno a tutto tondo, rivestite di stoffe rituali di colore rosso.
Il patriarca di solito regge tra le braccia protese armi simbolo di potere.
Di fronte stanno le
sue mogli, sedute e abbigliate con vesti scarlatte. Le quattro colonne
principali della casa, o tiang wisu,
sono intagliate con motivi floreali e conservano un significativo potere
simbolico tanto da non poter essere fotografati. Prima di inserirle nella loro
sede nella struttura portante della casa, un sacrificio viene eseguito ed il
sangue di un pollo fatto colare nell’incavo. La sao keda è sede di
importanti cerimonie e nelle sue vicinanze si trovano i piccoli ossari lignei
che ospitano i resti di antenati eminenti.
Sao Keda's inside |
La sao keda forma un unico spazio rituale, tradizionalmente collocato
al centro del villaggio, con la piccola piazza prospicente, chiamata kanga.
La costruzione di una sao keda richiede un lungo e complicato
processo che deve ricalcare il sistema ancestrale, codificato da secoli di
ripetizioni. Le cerimonie, dalla comunicazione pubblica tramite suono del gong
sacro nggo lamba, alla processione di
capiclan, masalaki, organizzata per
la cerca del legno nella foresta sacra, accompagnata da danze e suoni di gong,
sono necessarie a saldare i legami tra famiglie e clan.
Un universo da scoprire, qui
vicino.
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