Bhatara
Tengahing Segara
Ava
divas tarayanti
Sapta
suryasya rasmayah.
Apah
samudrriya dharaah.
(Atharvaveda
VII.107.1).
|
Sette
raggi solari
evaporano
naturalmente
l'acqua
di mare
verso
il cielo blu.
Poi
dal cielo blu
la
pioggia cade sulla terra.
|
“Il
sole che splende sulla terra penetra in modo naturale col suo calore
nell’acqua mare. Questa è la legge naturale della creazione
di Dio. L'acqua dell'oceano, esposta alla luce solare, evapora
nel cielo in forma di nuvole. Sempre per legge di natura le
nuvole si trasformano in pioggia. L'acqua piovana che cade sul
monte verrà assorbita correttamente solo se la foresta è fitta. Dal
processo della creazione divina nasce la naturale fertilità della
terra, che è la fonte di tutti gli esseri viventi. Se grande è
il dono di Dio all'umanità, altrettanto lo è il debito che essa
deve a Dio. La natura umana sarebbe infelice se l’intero
processo fosse interrotto o alterato.”
E
per infondere il credo che la vita non deve danneggiare i processi
naturali, Dio è adorato nella sua manifestazione di Dio del
Mare. Nella tradizione indù di Bali il Dio del mare è chiamato
Bhatara Tengahing Segara,
celebrato nel Pura Goa Lawah, il
tempio-caverna sul mare, lungo la strada per Karangasem.
Nel
Lontar Prekempa Gunung Agung
si racconta che Shiva inviò la Trinità,
Sang Hyang Tri Murti, per salvare la terra. Brahma discese per
reincarnarsi nel serpente (naga)
Ananta Bhoga. Vishnu si incarnò nel serpente Basuki e Iswara diventò
il serpente Taksaka.
Naga
Basuki si posizionò con la testa nell'oceano per farlo muovere ed
evaporare a formare le nuvole. La coda diventò il monte e le sue
squame le foreste che l?ammantano. La testa di Naga Basuki così
divenne l’apertura che collegava il mare con la cima del Gunung
Agung: la grotta Goa Lawah. L’apice della coda si trova nel tempio
Pura Goa Raja, uno dei templi del complesso di Besakih. Infatti
anticamente si credeva che tra i due luoghi vi fosse un collegamento
sotterraneo, che solo il terremoto del 1917 fece franare,
interrompendolo. (www.babadbali.com).
Quindi
l’azione “dell’alito divino”
della testa del
naga Basuki fa evaporare l’acqua di
mare che, condensandosi, forma le nuvole. Queste, portate dal vento,
si addensano sulle pendici del Gunung Agung
e precipitano in forma di pioggia. L’acqua piovana, agevolata dalla
fitta copertura forestale, permea il terreno e, attraverso i
collegamenti sotterranei, ritorna al mare lungo coda e testa del naga
Basuki.
Nel
tempio di Goa Lawah i balinesi adorano il Dio affinché un tale
processo naturale abbia corso regolare e la terra rimanga fertile a
beneficio dell’umanità.
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