Bibi, zietta. Una donna che si è dedicata alla governance della casa, devota a chi le da lavoro e sicurezza da 25 anni. Il suo regno è la cucina, i suoi sudditi i fornelli, che comanda con solida esperienza e fermezza. Sa manipolare i fantasmagorici ingredienti che offre il rigoglio dei mercati, fino a piegarli al proprio intento e trasformali in una meravigliosa mescolanza di sapori, profumi, sentori, pizzicori. Scenografie di scodelle che ospitano piccoli capolavori di acquerello. Come una vera artista, si dedica alla preparazione dei propri attrezzi e delle materie, che taglia, affetta, pela, trita, schiaccia e pesta. La casa si riempie prima di odori pungenti, grevi di olii e crepitii di fritti. A giorno inoltrato i miracolosi chimismi delle miscele si compiono, il naso apprezza sfumature dolciastre, pungenti, vellutate. Bibi Das, seduta su un gradino, gorgoglia serena con i camerieri che vengono a chiederle una porzione di quella manna. Al tramonto ha il suo momento di riposo, le semplici abluzioni e una piccola sosta prima delle ore serali, in cui distribuisce cene come una dea dalle cento braccia e poi, di nuovo, si mette a spezzare e sbucciare, in vista dei nuovi sapori di domani.
Nessun commento:
Posta un commento