Ogni
anno, da cinque a sette giorni dopo la seconda luna piena (di solito
nel mese di febbraio, a volte anche in marzo) un polichete di mare,
la Palola viridis, che vive sul fondo sotto le rocce calcaree,
inizia il proprio ciclo riproduttivo col rilascio di segmenti del
proprio corpo carichi di uova e seme. Masse di propaggini
riproduttive, simile a millepiedi variamente colorati, abbandonano il
nuoto attivo e si lasciano trasportare dalla corrente sotto costa.
Le
popolazioni indigene di molte isole dell’Indonesia e del Pacifico
considerano questo un evento che reca con sé potenti significati
simbolici legati alla fertilità, soprattutto per l’elevato
contenuto proteico che ne fa un alimento altamente nutritivo e
intrinsecamente fecondo.
Nel
caso di Sumba, le lune calanti di febbraio e marzo sono i momenti
propizi per osservare comportamento, numero e colore dei vermi di
mare e legarli all'inizio della Pasola e alla prodigalità del
raccolto di riso.
La
notte prescelta, il rato nyale, che si occupa del rituale,
inizia con una preghiera al marapu dalla pietra di una tomba
megalitica, col viso rivolto verso la luna. Allineato con la luna, il
rato può misurare con attendibilità la posizione dell’astro
e lo stato del moto ondoso dell'oceano. Se i segni sono conformi a
quanto tramandato dai marapu, il rato nyale fornisce il
responso e la cerimonia della raccolta dei vermi e, il giorno
successivo, la Pasola possono avere inizio e le previsioni per il
prossimo raccolto sono più favorevoli. All'alba, il rato nyale
entra in acqua per catturare i primi nyale e ne controlla aspetto
e colore. Centinaia di persone accorrono dai villaggi vicini per
sentire le previsioni per il prossimo raccolto. La predominanza di
vermi di colore verdastro indica che la risaia sarà infestata da
muschio; il colore marrone avvisa di possibili infestazioni di
insetti.
La
quantità ed il colore del nyale, visibile sotto costa in quel
giorno, determinerà, attraverso il risultato del raccolto, il
destino di tutti gli abitanti del villaggio. Un’abbondante cattura
è segno che anche il raccolto di riso di quest'anno sarà copioso.
Il nyale è tradizionalmente associato alla fertilità e, come
parte della serie di cerimonie associate alla loro raccolta, i vermi
marini sono tritati e sparsi nei canali di irrigazione intorno ai
campi per contribuire a garantire un buon raccolto.
Il
nyale è raccolto anche per essere cucinato e consumato dagli
abitanti del villaggio. Alcuni ardimentosi non esitano a mangiarlo
ancora vivo. La frittata di nyale è un piatta localmente
ricercato per l’alto contenuto proteico ed il sapore pungente. I
vermi sono cotti anche al vapore, fritti, o trasformati in pepes
nyale, mescolati con cocco e spezie, avvolti in una foglia di
banana e arrostiti sul fuoco.
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